Alla fine dell'anno scorso, la FTC ha intentato una causa contro AT&T, affermando che il corriere stava limitando i dati per gli utenti su piani illimitati, una pratica che presumibilmente è in corso dal 2011. AT&T ora sta cercando di presentare una mozione per respingere la causa invocando la clausola di "II vettore comune" di livello II, che esonera il vettore dalla giurisdizione della FTC e lo pone sotto la competenza della FCC.
Ecco cosa afferma AT&T:
AT&T si qualifica chiaramente come un "vettore comune" ai fini della Sezione 5 perché fornisce servizi di telefonia mobile soggetti alla regolamentazione del vettore comune ai sensi del titolo II della legge sulle comunicazioni. Il fatto che i servizi di dati mobili di AT&T non siano regolati come servizi di corriere comune ai sensi della legge sulle comunicazioni è irrilevante. Il testo, la struttura, la storia e lo scopo della Sezione 5 non lasciano dubbi sul fatto che la sua esenzione dal vettore comune si basa sullo "stato di un'entità come vettore comune soggetto a", non sulle sue "attività soggette a regolamentazione ai sensi di tale legge".
La FTC non può riscrivere lo statuto per espandere la propria giurisdizione.
Il corriere ha già risolto una causa da $ 105 milioni con la FTC in ottobre a causa di attacchi mobili, in cui ha addebitato ai clienti "milioni di dollari in abbonamenti di terzi non autorizzati e servizi di messaggistica di testo premium".
Anche se AT&T riuscirà a respingere con successo la causa FTC, dovrà occuparsi della FCC, che sta anche cercando di fare causa al vettore per gli stessi motivi. Come rilevato da AT&T nella sua mozione per respingere la causa FTC:
L'Ufficio di controllo della FCC sta ora valutando attivamente se emettere un Avviso di responsabilità apparente nei confronti di AT&T sostenendo che la divulgazione pubblica da parte di AT&T del suo programma MBR non è riuscita a soddisfare la regola di trasparenza della FCC e la proposta di decadenze legali. L'FTC cerca di contestare le stesse questioni in un procedimento parallelo inadeguato.
AT&T ha affermato che, sebbene i dati mobili non fossero un servizio di trasporto comune, sono soggetti alle normative previste dal titolo III della legge sulle comunicazioni e dalla sezione 706 della legge sulle telecomunicazioni.
Fonte: AT&T (Scribd), Ars Technica